La città di San Francisco continua a vivere la sua bolla immobiliare privata. Con i prezzi per l’acquisto di abitazioni ben superiori alla media nazionale, come 1,37 milioni di dollari per comprare una casa o i 42.000 dollari all’anno per l’affitto di un appartamento con una camera da letto, per i suoi abitanti è sempre più difficile vivere con uno stipendio medio di circa 84.160 dollari l’anno. Quasi il 50% del loro stipendio, infatti, viene utilizzato per pagare l’alloggio.

Chiunque voglia trasferirsi a San Francisco, deve prendere in considerazione lo sforzo che dovrà affrontare per pagare la casa. In un rapporto, l’Associazione degli agenti immobiliari della California ha fatto sapere che il reddito minimo di una famiglia per fronteggiare un mutuo destinato a una casa media, più tasse e assicurazione, dovrebbe essere pari a 269.000 dollari all’anno. Questo vuol dire che a San Francisco solo il 13% delle famiglie può permettersi l’acquisto di una casa. E ciò nonostante i bassi interessi sui mutui.

Questi numeri preoccupano tutti quei settori del Paese legati al mondo immobiliare. Per mantenere questi “prezzi folli”, San Francisco dovrebbe attirare un gran flusso di lavoratori ben pagati per sostituire gli investitori tradizionali. Serve dunque che il mercato immobiliare torni alla normalità e che, tanto per le compravendite quanto per gli affitti, i prezzi si abbassino.